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Istruzioni all’uso di sostanze pericolose nel settore delle pulizie

Istruzioni all’uso di sostanze pericolose nel settore delle pulizie

Gli operatori del settore delle pulizie sono esposti quotidianamente a sostanze pericolose, essenziali per lo svolgimento del proprio lavoro. 

Detersivi, disinfettanti, prodotti chimici vari, possono provocare danni anche gravi nei lavoratori, soprattutto quando non vengono forniti i DPI adeguati e svolto una accurata fase di formazione sulla sicurezza. 

I datori di lavoro, e più nel dettaglio gli RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), hanno l’obbligo di illustrare ai dipendenti i rischi derivanti dall’utilizzo di agenti chimici pericolosi, anche alla luce delle recenti emanazioni normative nazionali ed europee. 

Regolamento REACH

Nel 2016 la Commissione dell’Unione europea ha rilasciato un aggiornato della legislazione in materia di sostanze chimiche, emanando il regolamento CE n. 1907/2006, altrimenti noto come Regolamento REACH

Quest’ultimo istituisce un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, al fine di migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente, mantenendo la competitività e rafforzando lo spirito di innovazione dell’industria chimica europea.

Rischio chimico: definizioni

Per comprendere a pieno il concetto di rischio chimico è necessario effettuare una classificazione in:

  • Sostanza: un elemento chimico e i suoi composti, allo stato naturale o ottenuti per mezzo di un procedimento di fabbricazione;
  • Miscela: una miscela o una soluzione composta di due o più sostanze;
  • Articolo: oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari, che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica.

Sostanze e miscele sono presenti in diverse forme: 

  • Gas;
  • Vapore;
  • Polvere;
  • Aerosol;
  • Nebbia;
  • Fumo;
  • Fibra. 

L’esposizione a prodotti chimici, se gestito in modo approssimativo, può causare danni nei lavoratori, in particolare alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie. 

Valutazione del rischio chimico

Se il lavoro da svolgere presuppone l’impiego o l’esposizione a sostanze chimiche è necessario valutare i seguenti elementi:

  • Proprietà pericolose degli agenti chimici;
  • Informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal fornitore tramite la relativa scheda di sicurezza;
  • Livello, tipo e durata dell’esposizione;
  • Circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali agenti;
  • Valori limite di esposizione professionale o valori limite biologici;
  • Effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare;
  • Conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria. 

Al termine del processo di valutazione del rischio si possono verificare le seguenti 4 situazioni:

  1. Rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute;
  2. Rischio basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute;
  3. Rischio non basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute;
  4. Rischio non basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute.

In base alla tipologia di rischio analizzato, è necessario adottare misure di sicurezza e prevenzione adeguate come, ad esempio, la sostituzione dei prodotti con alternative meno pericolose, la riduzione del tempo di esposizione e/o la quantità di sostanza da impiegare, l’impiego dei DPI più idonei, il miglioramento delle condizioni igieniche del luogo di lavoro, e così via. 

Come abbiamo avuto modo di spiegare in un precedente articolo, a fare la differenza è la formazione on the job, che consente di aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle misure di sicurezza da adottare per ridurre il rischio chimico. 

Lavaggio manuale dei pavimenti: modalità e fattori di rischio

Lavaggio manuale dei pavimenti: modalità e fattori di rischio

Tra i compiti svolti dagli operatori delle pulizie è contemplato il lavaggio dei pavimenti, che può avvenire in modo manuale o tramite l’impiego di macchinari dedicati. 

Come suggerisce il termine, con lavaggio manuale si intende la pulizia dei pavimenti utilizzando un carrello con mop o frange

Il carrello è composto da due secchi di differenti colori, uno contenente la soluzione pulita e l’altro nel quale si conferisce la soluzione sporca, tramite lo strizzaggio del mop. 

Come si effettua il lavaggio manuale dei pavimenti

Il lavaggio manuale dei pavimenti avviene seguendo una procedura standard, che prevede i seguenti passaggi: 

  1. si stende la soluzione pulita sul pavimento, nello specifico su un’area di circa 4-5 mq;
  2. si lascia agire per qualche minuto. In caso di impiego di disinfettante, si deve attendere almeno 5 minuti o più; 
  3. si strizza il mop nel secchio contenente la soluzione di recupero;
  4. si risciacqua il mop e lo si strizza;
  5. si reimmerge il mop nella soluzione pulita del secchio per iniziare nuovamente il ciclo di pulizia. 

Laddove si trattasse di ambienti piccoli, si utilizza un carrello dotato di un solo secchio. 

Per quanto riguarda il prodotto chimico da utilizzare per lavare i pavimenti, si fa una distinzione a seconda della tipologia di lavaggio

  • prodotto neutro per il lavaggio ordinario;
  • prodotto sgrassante per eliminare lo sporco; 
  • prodotto disinfettante per disinfettare;
  • prodotto disincrostante per le superfici da decalcificare. 

Lavaggio manuale dei pavimenti: fattori di rischio

Effettuare il lavaggio manuale dei pavimenti espone l’operatore a diversi rischi, condizionati dall’ambiente e dai prodotti utilizzati. 

Quali sono questi rischi?

  • Scivolamento
  • Urto contro arredi e piani di lavoro
  • Caduta a causa di intralci vari, ad esempio cavi elettrici, pavimento non livellato, presenza di mobili e complementi d’arredo vari
  • Lesioni traumatiche
  • Strappi muscolari
  • Fibrillazione da corrente
  • Ustioni
  • Irritazione a occhi, pelle, vie respiratorie

Questi utili rischi sono collegati al contatto con le sostanze chimiche

I detergenti utilizzati possono essere irritanti per naso, gola, vie respiratorie, pelle e occhi – indicati con il simbolo Xi – o gravemente irritanti – indicati con il simbolo Xn

Per quanto riguarda i prodotti disincrostanti, questi possono essere corrosivi e sono indicati con il simbolo C

Fattori di rischio e prevenzione

Gli incidenti possono capitare, ma applicando alcune norme preventive si può ridurre sensibilmente l’esposizione ai fattori di rischio prima elencati. 

Quali sono queste misure preventive

  • formazione e informazione sui rischi legati all’utilizzo delle sostanze chimiche;
  • conoscenza approfondita della scheda tecnica dei prodotti;
  • utilizzo, laddove possibile, di prodotti a basso rischio;
  • divieto di travaso in contenitori non idonei;
  • non rimuovere l’etichetta dai prodotti;
  • utilizzo dei DPI, dispositivi di protezione individuali. 

Seguire pedissequamente le procedure rappresenta un’ottima difesa dai rischi collegati al lavaggio manuale dei pavimenti